
Cappella del Conservatorio di Musica “A. Boito”
La vita: Fin dal 1769 esisteva in Parma una “Scuola di canto ad uso del Ducale teatro”. La ducale Scuola di Musica venne istituita dalla duchessa Maria Luigia nel 1819 per l’istruzione del canto e fu ampliata nel 1825. Nel 1840 la stessa Sovrana dispose che fosse impartito anche l’insegnamento degli strumenti musicali. Nel 1859 all’unificazione del Ducato nel regno d’Italia, la scuola era completa in tutti i suoi insegnamenti. Grazie all’interessamento di Giuseppe Verdi la Scuola divenne Conservatorio di Musica affiancando i tre soli istituti statali (Milano, Napoli, Palermo) allora esistenti. Il “Boito” – questo il nome preso dal nuovo Conservatorio nel 1919 in onore del suo primo presidente – nel suo glorioso passato ha fornito alle orchestre di tutto il mondo un gran numero di eccellenti interpreti. Fra i direttori d’orchestra baserà ricordare Cleofonte Campanini (1860-1919) e Arturo Toscanini (1867-1957); fra i compositori Giovanni Bolzoni (1841-1919) e Ildebrando Pizzetti (1880-1968).
Il monumento: Sull’onda dell’emozione suscitata a Parma per l’immatura scomparsa del primo direttore del Conservatorio di musica Giovanni Bottesini (1821-1889), il Consiglio Comunale, nella seduta del 7 mag. 1890, decideva di destinare alla sua memoria una grande cappella nel cimitero che, data in gestione al Conservatorio, è diventata col tempo il pantheon dei musicisti di Parma, che vi hanno trovato riposo in grande numero.
Fra questi meritano di essere ricordati:
Maria Baldini Lavia (1907/1930) Arpa solista di fama internazionale.
Guido Bellentani (1862-1941) Impresario edile, benefattore del Conservatorio
Edgardo Cassani (1868-1936) Apprezzato clarinettista, insegnante al Conservatorio dal 1890 al 1935.
Paolo Cristoforetti (1857-1936) flautista virtuoso di fama mondiale, insegnante al Conservatorio di Parma dal 1889 al 1929.
Giusto Dacci (1840-1915) pianista e compositore, insegnò al Conservatorio di Parma dal 1862 al 1899 e ne fu direttore dal 1875 al 1888. È noto per la sua attività didattica musicale con la pubblicazione di numerosi testi, dalla Grammatica musicale del 1867 al Trattato teorico-pratico di armonia del 1869
Fiorello Giraud (1870-1928) tenore di fama internazionale, insegnante di canto al Conservatorio di Parma dal 1920 al 1928.
Margherita Hazon (1892-1967) Insegnante d’arpa al Conservatorio di Parma dal 1915 al 1956.
Carlo Pariset (1848-1901) Insegnante di arte scenica e letteratura drammatica nel Regio Conservatorio di Musica di Parma dal 1899 al 1901.
Pietro Ricci (1870-1929) Diplomatosi al conservatorio di Parma nel 1888, fu clarinettista professionista di fama. Morì, all’apice della carriera, stroncato da una grave malattia.
07. Giovanni Bottesini (1821-1889) – Contrabbassista, compositore, direttore d’orchestra
La vita: Nato a Crema, inizia giovanissimo gli studi di violino con il maestro Cogliati. Nel 1835 viene ammesso al Conservatorio di Milano dove studia contrabbasso. Dal 1840 è in America: nel 1847 dirige la propria opera Cristoforo Colombo all’Avana; nel 1853 è a New Orleans, poi organizza conservatori musicali in Messico. Nel 1856 dirige il Teatro Imperiale italiano a Parigi e si alterna con Hector Berlioz (1803-1869) alla direzione dell’orchestra dell’Esposizione Universale. Nel 1868 è a Pietroburgo e nel 1868 a Wiesbaden. Tre anni dopo intraprende una tournée in Francia per poi recarsi a Londra dove scrive l’opera buffa Alì Babà. La sera del 24 dicembre 1871 in occasione dei festeggiamenti per l’apertura del Canale di Suez al Cairo, dirige la prima dell’Aida di Giuseppe Verdi. Stimato dal grande compositore, ottiene, su proposta del maestro, la nomina a direttore del Conservatorio di Parma nel 1889, ma muore poco dopo per una malattia di fegato.
* Giovanni Bottesini lascia numerose opere teatrali, musica sacra, sinfonica, da camera e un Metodo completo per contrabbasso. Presso la biblioteca del Conservatorio di Parma si trovano le partiture inedite di tre sue opere mai rappresentate.
Le opere: Giovanni Bottesini lascia numerose opere teatrali, musica sacra, sinfonica, da camera e un Metodo completo per contrabbasso. Presso la biblioteca del Conservatorio di Parma si trovano le partiture inedite di tre sue opere mai rappresentate.
Il monumento: All’interno della Galleria Sud, eretta fra il 1876 ed il 1884, nel braccio destro, si trova l’ampia e luminosa Cappella del Conservatorio di Musica di Parma. Addossata alla parete di fondo, al centro, è posta, su due scalini l’ara in marmo di Carrara, timpanata e con fregi di palmette agli angoli, che conserva le spoglie di Giovanni Battesimi, sovrastata dal busto in scagliola del noto compositore retto da una mensola che reca i simboli della sua arte. Ai lati sono poste simmetricamente due gruppi di nove lapidi ciascuno di musicisti e insegnanti del Conservatorio di Parma.