Carlo Mattioli

(1911-1994) – Pittore

La vita: nato a Modena l’8 maggio 1911, proviene da una stirpe di decoratori modenesi e proprio col nonno impara a usare i pennelli decorando ville di campagna. Studia poi agli Istituti d’Arte di Modena e quindi di Parma, dopo che il padre Antonio nel 1935 vi si era trasferito. Carlo si sposa e prende studio presso il Duomo e stringe amicizia con Bertolucci, Luzi, Macrì, Spagnoletti; a Firenze frequenta il cenacolo delle Giubbe Rosse e presenta la prima personale (1943) voluta da Ottone Rosai. Nel 1956 ottiene il premio internazionale per il disegno alla Biennale di Venezia. Numerosi poeti – fra cui Carrieri, Vigorelli, Lajolo, Soavi, Bigongiari – scrivono per lui. Torna alla Biennale di Venezia nel 1968 con una sala dedicata alla natura morta. Due anni dopo Parma lo onora con la prima antologica alle Scuderie della Pilotta, che dilata la fortuna dell’artista con esposizioni in spazi pubblici, che culminano nel 1984 con l’antologica a Palazzo Reale di Milano. Le rassegne si susseguono e la bibliografia assume dimensioni di tutto rilievo. Negli ultimi tempi si dedica soprattutto a crocefissi maestosi e imponenti, dipinti su tavole di legno antico e raro; ne dona tre a Parma: uno per la chiesa di Santa Maria del Rosario, uno in San Giovanni e l’ultimo (giugno 1991) alla chiesa della Trasfigurazione; un altro lo donò alla Basilica di San Miniato al Monte a Firenze. L’aspirazione a una pittura senza residui, distillata nella rara essenza poetica della forma, continuò a essere il suo traguardo-limite, anche negli ultimi anni di vita. E fu proprio questa tensione inesausta a fare di lui una delle voci più vive della pittura italiana contemporanea. Carlo Mattioli si spegne a Parma il 12 luglio 1994 e le sue spoglie riposano al Cimitero parmigiano di Marore, assieme a quelle della moglie, vegliate dalla figura in bronzo del pellicano realizzata dall’Artista.

Le opere: tra le numerose opere, ricordiamo l’attività di illustratore dei testi stendhaliani e di numerosi classici della poesia, le nature morte, i cicli delle Ginestre, delle Acque morte, dei ritratti, delle vedute di Parma, dei paesaggi presenti in numerose collezioni pubbliche e private. Nel marzo 2015 per volere della nipote Anna il suo studio raccolto e antico si apre al pubblico, come museo della sua opera e sede dell’omonimo archivio. Altre opere da lui realizzate al Cimitero monumentale della Villetta si trovano in fregio alle edicole Guaita (mosaico con due Angeli e timpano in facciata), Vaghi (mosaico con Angelo annunciante), Boni (mosaico con Angelo e le tre Marie in facciata), Zanlari (progetto generale, Crocifisso in facciata, Agnus Dei in pietra al retro e la vetrata con Angelo tibìcine).

Il monumento: l’Edicola Camorali, progettata nel 1954 dall’architetto parmigiano Mario Monguidi (1896-1960) presenta un’impostazione lineare: semplificata nel disegno architettonico dei fronti, rivestiti in marmo, assume un carattere dinamico per i colori accesi dei mosaici posti nelle quattro nicchie sopra l’ingresso raffiguranti due angeli con turibolo nei riquadri esterni, e Cristo e la Vergine in quelli centrali opera del pittore Carlo Mattioli. Qui le oscure tensioni della materia, le folgorazioni della realtà e gli indizi sopiti della memoria e le aperture al soprannaturale si combinano insieme in un unico crogiuolo immaginativo e decantano nel precipitato veridico della pura espressione.
Il portale è impreziosito da elementi in bronzo precedentemente dorato raffiguranti due angeli inginocchiati (quello a sinistra reggente dei gigli, simbolo di purezza, e quello a destra un ramo di quercia, simbolo di fortezza), e da quattro clessidre simbolo della morte e della fugacità della vita opera dello scultore Renato Brozzi (> Scheda 10 – Percorso Artisti).

01. Carlo Mattioli, Estate in Versilia, olio su tela, 1972-1974 (Collezione Barilla di Arte Moderna, Parma).
02. Carlo Mattioli, Due angeli con turibolo, Cristo e la Vergine, mosaico dell’Edicola Camorali al Cimitero monumentale della Villetta.
03. Carlo Mattioli, Cristo in croce con la Vergine e San Giovanni, mosaico dell’Edicola Carra al Cimitero monumentale della Villetta.
04. Carlo Mattioli, L’angelo con le pie donne al sepolcro di Cristo, mosaico dell’Edicola Boni al Cimitero monumentale della Villetta.
05. Carlo Mattioli, Due angeli cruciferi, mosaico dell’Edicola Guaita al Cimitero monumentale della Villetta.
06. Carlo Mattioli, il pellicano che si squarcia il costato per sfamare i suoi piccoli, modellato e fuso in bronzo dorato per la sepoltura della propria famiglia al Cimitero di Marore (PR).