Sacrario dei Caduti della I e della II Guerra Mondiale

Vicende: nella cripta della Galleria Nord veniva allestito, dopo il secondo conflitto mondiale, l’ossario dei Caduti di tutte le guerre, riunendo in un unico sacrario le spoglie dei militi dei due conflitti mondiali. Lo spazio, ancor oggi esistente, sobrio e silenzioso è testimone eloquente del tributo di vite umane che Parma offrì alla Patria.

Il monumento: la scala elicoidale di destra, che conduce alla Galleria Nord inferiore, immette direttamente allo spazio raccolto, ricavato sotto il primo tratto della Galleria Perimetrale. Ampie pareti parallele di piccole targhe marmoree fissate da borchie quadrate di bronzo recano incisi i nomi e l’anno di morte di centinaia di parmigiani. Lampade a torcia diffondono una pallida luce rosata all’ambiente illuminato da alcune finestre prospettanti sul prato verde del Campo Perimetrale.

“Fratello senza nome e senza volto,
da una verde trincea t’han dissepolto.
Dormivi un sonno quieto di bambino.

Un colpo aveva distrutto il tuo piastrino.
Eri soltanto un fante della guerra,
muto perché t’imbavagliò la terra.
Ora dormi in un’urna di granito
sempre di lauro fresco rinverdito.

E le madri che più non han veduto
tornare il figlio come te caduto,
nè sanno dove l’abbiano sepolto,
Ti chiamano e rimangono in ascolto
se mai la voce ti donasse Iddio
Per dire o madre il tuo figliol son io”.

Renzo Pezzani, 4 novembre 1918