Gaetano Sgarabotto

(1878-1959) – Liutaio

La vita: La famiglia Sgarabotto, fin dai primi del Novecento, è nota per la produzione artigianale di strumenti musicali. Il primo ad intraprendere l’attività di liutaio fu Gaetano Sgarabotto, che trasmise la sua passione al figlio Pietro (1903-1990), il quale a Vicenza, dove nacque, accrebbe la fama del laboratorio di famiglia. Trasferitisi a Parma nel 1926, i due maestri liutai aprirono un nuovo laboratorio che presto divenne un punto di riferimento per i musicisti parmigiani, conosciuto a livello nazionale e internazionale, fino alla richiesta da parte delle autorità cittadine di aprire una scuola di liuteria nei locali del Conservatorio di musica “A. Boito” di Parma.

Il monumento: Il monumento, databile alla seconda metà del Novecento, che sorge volutamente a fianco del tempietto dedicato al noto violinista Niccolò Paganini, è costituito da un basamento in granito, al centro del quale è posta la lastra tombale decorata da una croce. Una lastra verticale indica le sepolture e la proprietà; all’estremità sinistra è collocata una scultura in bronzo, opera dell’artista parmigiano Stefano Volta, raffigurante un violino smontato con strumenti e sagome utilizzate dai maestri liutai nella loro arte.