Girolamo Magnani
(1815-1889) – Pittore, scenografo
La vita: nasce a Borgo San Donnino (oggi Fidenza) il 22 aprile 1815, da Giovanni Battista e Luigia Botti. Mentre i primi moti risorgimentali scuotevano gli stati italiani, Magnani rimane orfano di padre a nove anni e si trasferisce con madre e sorella a Parma. Inizia a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Parma diretta allora da Paolo Toschi (1788-1854), terminando gli studi di scenografia sotto la guida di Giuseppe Boccaccio (1790-1852) nel 1833. A soli vent’anni riceve l’incarico dallo stesso Toschi di decorare alcune sale della Pilotta destinate a conservare i capolavori del Correggio. Sono degli stessi anni i lavori alla biblioteca e al bagno personale della duchessa Maria Luigia d’Austria. Il suo primo impegno come scenografo è al Teatro di Guastalla, inaugurato nel 1842.
Nel 1848 viene nominato professore dell’Accademia di Parma e la sua carriera scenografica prende piede dalla partecipazione alla messa in scena dei Masnadieri di Giuseppe Verdi (1813-1901) per il Teatro Ducale di Parma, dove negli anni seguenti realizzerà le scene di altre importanti opere. Nel 1881 viene nominato Presidente dell’Accademia di Belle Arti. Muore a Parma, colpito da paralisi, a 74 anni il 24 settembre 1889.
Le opere: dipinge scene, oltre che per il teatro di Parma (di cui è scenografo dal 1844) per la Scala di Milano, per il San Carlo di Napoli e i principali teatri d’Europa e del mondo. Sono oltre 500 le scene da lui dipinte. Viene chiamato a decorare il Teatro di Reggio Emilia e successivamente restaura i teatri della sua città natale (oggi a lui intitolato), di Piacenza e Brescia; a Roma decora la Gran sala dei banchetti del Palazzo del Quirinale.
Il duca Carlo III di Borbone nel 1853 lo incarica di rinnovare il Teatro Ducale di Parma, e Magnani visita i teatri delle maggiori capitali d’Europa per aggiornarsi e cogliere spunti adatti all’importante intervento.
A Parma realizza cicli pittorici e decorativi nella Sala del Consiglio della Cassa di Risparmio (1875), nella Corte d’Appello, nella Cappella Cantelli in Duomo e nella sala del Consiglio Comunale (1886, in collaborazione con Cecrope Barilli); dipinge il sipario del teatrino del Convitto Maria Luigia e numerose decorazioni in case private.
Il monumento: posto nella crociera della Galleria Sud con altri parmigiani illustri del suo tempo, il monumento è costituito da una targa in bardiglio con epigrafe racchiusa da una ricca cornice in marmo bianco di gusto eclettico, e sormontata da un busto in marmo di Carrara entro nicchia ovale, che raffigura lo scenografo in età avanzata. Il monumento, non firmato, in virtù della documentazione archivistica è attribuibile allo scultore parmigiano Giovanni Chierici (1830-1917), insegnante aggiunto di scultura all’Accademia di Belle Arti di Parma e autore anche del Monumento al Parmigianino in piazza della Steccata. La richiesta di approvazione del disegno è del 17 marzo 1892, a tre anni dalla scomparsa dello scenografo.
01. Girolamo Magnani, Paesaggio romantico, tempera su muro (Collezione privata, Parma).
02. La sala del Consiglio della Cassa di Risparmio decorata da Girolamo Magnani nel 1875 (Sede Cariparma Crédit-Agricole).
03. Monumento a Girolamo Magnani nella Galleria Sud al Cimitero della Villetta.