Galleria Sud-Est, 1931
Angelo Bay (1895 ca.-XX sec.)
Il monumento: l’ultimo ampliamento del Cimitero monumentale direttamente accessibile dall’Ottagono storico, venne portato a termine nel 1931, con la costruzione della Galleria Sud-Est, con tumulazioni ad avelli, nel triangolo già destinato ad ospitare l’ossario ed esistente tra l’Ottagono interno e la recinzione quadrata esterna.
Per consentirne la costruzione, vennero precedentemente demolite diverse strutture agricole assieme al Mulino della Villetta posto lungo il Canale Cinghio e colmata la vasta peschiera ubicata fra la “Villetta” seicentesca ancora esistente e l’angolo Sud-Est del cimitero.
La Galleria, della quale si era iniziato a parlare già nel 1913, era stata progettata dall’Ufficio Tecnico Comunale, ma verrà appaltata, solo dopo la Prima Guerra Mondiale, nel 1927 con un importo dei lavori di 265.000 Lire, dopo che nel 1925 era già stata innalzata la prima delle due cappelle a corridoio, con avelli, che la fiancheggiano (la seconda verrà costruita nel 1928). L’edificio risulta quindi “incastrato” tra questi altri due piccoli ampliamenti, che nell’insieme saturano l’intera superficie del triangolo Sud-Est.
La ditta dell’ingegner Angelo Bay di Milano si aggiudicò l’asta, alla quale avevano partecipato molte imprese “storiche” locali e predispose il progetto definitivo con piante, sezioni, prospetti e particolari costruttivi rigorosamente quotati, presenta un edificio con pianta a croce con bracci uguali e tamburo ottagonale sulla crociera coperta da una cupola poggiante su pennacchi sferici.
A differenza delle due gallerie Sud e Nord costruite in precedenza, la costruzione basilicale è costituita da un solo piano fuori terra e da quattro modeste cripte non accessibili al pubblico, scavate in corrispondenza dell’Ottagono centrale (raggiungibile attraverso botola) e delle tre absidi terminali (dotate di scale di servizio poste all’interno delle murature absidali). Gli avelli, inseriti nelle specchiature tra i pilastri degli arconi che reggono le volte a botte delle navate, sono stati realizzati in calcestruzzo.
I pavimenti sono in marmiglia di cemento con inserite griglie in ferro battuto di pregevole fattura che danno aria e luce ai vani ipogei. L’interno ha elementi ornamentali di gusto eclettico con arredi Liberty e targhe marmoree omogenee di colore chiaro con iscrizioni in seppia, mentre l’esterno, in muratura intonacata, presenta alcuni elementi ornamentali più moderni, di gusto tardo Liberty, visibili dall’esterno del recinto cimiteriale, interrotto dalla costruzione che si scorge sulla sinistra dell’ingresso principale.
L’edificio, completato entro il 1931, è stato integralmente restaurato tra il 2007 e il 2009.
La vita: non si hanno notizie biografiche dell’ing. Angelo Bay, di origini milanesi, laureato al Politecnico di Milano nel 1922.
Le opere: Bay fu impresario edile attivo in area lombarda e nell’Italia settentrionale fra gli anni Venti e Quaranta del Novecento e progettò diverse opere realizzate dalla sua impresa. Non si dispone dell’archivio delle opere.
Proseguendo in direzione Nord per pochi passi, si incontra sulla sinistra, in posizione arretrata l’edicola Zanichelli, caratterizzata dal mosaico con la figura della vergine sopra l’ingresso.
01. Angelo May, progetto per la Galleria Sud-Est del Cimitero di Parma, pianta, 1931 (Archivio Storico Comunale, Parma).
02. Galleria Sud-Est, interno.
03. La Galleria Sud-Est nel 1931 a lavori appena ultimati (Archivio Storico Comunale, Parma).
04. Galleria Sud-Est, rilievo dello stato di fatto. Pianta e prospetti (Ade Spa, Parma).