Galleria Nord, 1905

Marco Sante Bergamaschi (1827-1902)

Il monumento: nel 1893, pochi anni dopo l’edificazione della Galleria Sud (1884), Marco Sante Bergamaschi, Ingegnere Capo del Comune di Parma, iniziava la progettazione della gemella Galleria posta a Nord dell’Ottagono monumentale. I primi documenti che evidenziano la necessità di erigere una nuova Galleria nell’area a Nord del cimitero risalgono proprio al 1893 e vi sono già allegati alcuni disegni di progetto dell’edificio; nel 1897 veniva redatto il Capitolato speciale d’appalto assegnato all’impresa Raffaello Francesconi per un importo complessivo di 178.000 lire.
Nel 1898, durante i lavori di sterro per la gettata delle fondamenta delle absidi, furono scoperti i resti di una villa suburbana di epoca romana, databile fra il I e il II secolo d. C., con pavimenti musivi rilevati da Moderanno Chiavelli (1869-1962), all’epoca architetto del Comune. Il mosaico, staccato e rimontato, è ancor oggi visibile presso il Museo Archeologico Nazionale nel Palazzo della Pilotta.
Il cantiere, dopo la pausa archeologica riprendeva nel 1899 per concludersi nel 1905.
Il vasto e maestoso corpo basilicale a due livelli, ha croce latina con tamburo, cappelle e absidi, in stile prevalentemente eclettico. Le cappelle che si aprono ai lati dei tre bracci, presentano uno stile classicheggiante. I quadri di avelli, che occupano le pareti fra una cappella e l’altra, presentano lastre in pietra del Belgio, dal colore grigio scuro, che dà all’ambiente un aspetto severo. I loculi, accessibili dall’interno della Galleria, sono realizzati con elementi monolitici in pietra apparentemente murati a secco, mentre la struttura di copertura è sorretta da putrelle in ferro.
Nella crociera il tamburo rialzato nasconde una cupola ottagonale con arconi diagonali e unghie. Al centro della crociera una balconata in pietra grigia delimita un ampio oculo che dà aria e luce alla galleria sotterranea. I pavimenti sono in lastre di cemento lisciato.
Nei riquadri angolari intorno allo spazio centrale, come già nella Galleria Sud, sono sepolti alcuni cittadini illustri: il critico d’arte Laudedeo Testi (1857-1924), il medico Giovanni Inzani (1827-1902), lo storico Umberto Benassi (1876-1925), lo scrittore Mansueto Tarchioni (1843-1913).
Nel sotterraneo, accessibile da due scale a chiocciola laterali in pietra di Luserna sormontate da una lampada perpetua a fiamma posta sul pilone centrale, si apre il Sacrario dei Caduti di tutte le guerre, in marmo botticino con zoccolo di serpentino, inaugurato il 1 novembre 1957.
Percorrendo la galleria sotterranea è possibile uscire direttamente all’esterno attraverso due scalette poste nei due bracci laterali. Da qui è possibile raggiungere le numerose cappelle private addossate al corpo principale.

La vita: Marco Sante Bergamaschi era nato a Parma il 2 maggio 1827. A ventidue anni fu Perito Geometra aspirante nel Genio Civile di Parma. Nel 1860 venne insignito dal dittatore Farini del titolo e delle attribuzioni di Ingegnere civile. Nel settembre del 1869 ebbe la nomina di Ingegnere nell’Uffizio d’Arte del Comune di Parma e nel 1873 pervenne al grado di Ingegnere Capo del Comune. Morì a Parma il 3 maggio 1902 ed è sepolto in un avello della Galleria Nord, da lui stesso progettata.

Le opere: tra i suoi principali lavori, tutti svolti nell’ambito della sua attività tecnica per il Comune di Parma, sono degni di menzione la sistemazione di piazza Garibaldi, di piazza del Duomo, la costruzione del ponte Caprazucca e del ponte di Circonvallazione, i pennelli lungo i torrenti Parma e Baganza, le due Gallerie di ampliamento del Cimitero della Villetta: lavori tutti di singolare perizia.

Dall’androne della Galleria Nord, volgendo verso Ovest, è possibile raggiungere la Galleria Perimetrale da cui è possibile osservare l’esterno del grande corpo basilicale della Galleria Nord.

01. Galleria Nord, interno.
02. Galleria Nord, l’esterno visto dalla Galleria Perimetrale.