Monumento Sgarabotto, 1992
Stefano Volta (1961)
Il monumento: databile al 1992, sorge volutamente a fianco del tempietto dedicato al grande violinista Niccolò Paganini, ed è costituito da un basamento in granito, al centro del quale è posta la lastra tombale decorata da una croce. Una lastra verticale indica le sepolture e la proprietà; all’estremità sinistra è collocata una scultura in bronzo, opera dell’artista parmigiano Stefano Volta (1961-), raffigurante un violino smontato con strumenti e sagome utilizzate dai maestri liutai nella loro arte.
La vita: la famiglia Sgarabotto, fin dai primi del Novecento, è nota per la produzione artigianale di strumenti musicali. Il primo ad intraprendere l’attività di liutaio fu Gaetano Sgarabotto (1878-1959), che trasmise la sua passione al figlio Pietro (1903-1990), il quale a Vicenza, dove nacque, accrebbe la fama del laboratorio di famiglia. Trasferitisi a Parma nel 1926, i due maestri liutai aprirono un nuovo laboratorio che presto divenne un punto di riferimento per i musicisti parmigiani, conosciuto a livello nazionale e internazionale, fino alla richiesta da parte delle autorità cittadine di aprire una scuola di liuteria nei locali del Conservatorio di musica “A. Boito” di Parma.
A fianco si trova il Monumento a Niccolò Paganini, principe dei violinisti.
01. Gaetano Sgarabotto in un dipinto a olio di G. Scaratti del 1910 circa (Eredi Sgarabotto, Parma).
02. Gaetano Sgarabotto nel laboratorio di liuteria di Parma nel 1936 (Eredi Sgarabotto, Parma).
03. Gaetano Sgarabotto al lavoro (Eredi Sgarabotto, Parma).
04. Pietro Sgarabotto col violino (Eredi Sgarabotto, Parma).
05. Monumento Sgarabotto, veduta d’insieme.
06. Monumento Sgarabotto, particolare del fregio in bronzo opera dello scultore parmigiano Stefano Volta.