

Priamo Brunazzi
(1893-1933) – Invalido di Guerra
Vicende: il 17 aprile 1917, Priamo Brunazzi (1893–1933), combattente interventista, mutilato di ambo i piedi in guerra, con l’appoggio di pochi altri fondò l’Associazione dei Mutilati e Invalidi di Guerra a Parma, quasi contemporaneamente alla nascita dell’Associazione nazionale a Milano. L’anno seguente affidò la segreteria della neonata associazione a Giuseppe Balestrazzi, sottotenente ricoverato all’Ospedale di Parma per una grave mutilazione al braccio sinistro, conseguenza di una ferita riportata al fronte. I due diedero un impulso straordinario alla nuova istituzione, dichiaratamente apolitica, che trovò consensi in ogni strato sociale della città e della provincia. Infatti il Parmense aveva dato alla Prima Guerra Mondiale un contributo notevole: i combattenti parmensi furono 42.600. Di essi 1.089 caddero sul campo, 1.718 perirono per ferite, 1.800 per malattie contratte in guerra, 420 in prigionia. I dispersi furono 673, i feriti oltre 10.000. La nuova associazione ottenne immediati consensi, tanto che dopo un solo anno di vita poté vantare circa duemila iscritti e giù pubblicava un suo settimanale, intitolato “La libera parola”. Nel 1919 Brunazzi dovette, a causa delle sofferenze fisiche, rallentare il ritmo del suo lavoro ed il peso della direzione dell’Associazione si riversò sulle spalle di Balestrazzi, che nel 1920 ne divenne il presidente effettivo, rimanendo Brunazzi Presidente onorario fino alla morte.
Il monumento: si compone di una base rettangolare in travertino massello nella cui profondità è ricavata un’aiuola rettangolare. All’estremità si erge una lastra verticale a due spioventi chiusa da una cornice lineare geometrica, che reca l’incisione dell’epitaffio nella parte inferiore ed un clipeo in bronzo con il busto del defunto, di autore ignoto, posati nel 1947. I fianchi della lastra, di forte spessore, sono lavorati a motivi geometrici a sbalzo. L’iscrizione ricorda: 22.6.1893 – 12.7.1933/ “priamo brunazzi/ ideatore ed apostolo/ dell’associazione nazionale/ mutilati di guerra/ vollero a loro accanto/ i compagni di Parma/ per meglio/ ricordare i meriti/ e lo spirito indomito”
“il comitato centrale dell’ass.NE/ con cuore fraterno esaudì il/ voto nel XIV anniversario/ della scomparsa”. Una copia del profilo di Brunazzi si trova ancor oggi nell’atrio della sede dell’Associazione, in Strada della Repubblica a Parma.